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Difesa

Muschi
Le zone di terreno compatto, umido, povero, acido e ombreggiato non favoriscono la crescita dell'erba che resta rada e debole e viene rapidamente invasa dal muschio che deteriora l'aspetto estetico del tappeto erboso. La presenza di zone di muschio è la spia che le condizioni di impianto o di manutenzione del tappeto non sono ottimali in rapporto alle condizioni ambientali (ombra, umidità) ed al miscuglio impiegato. Il muschio viene eliminato, senza nuocere all'erba, spargendo un prodotto specifico a base di solfato di ferro alla dose 20-40 g/mq a fine inverno. Questo trattamento ha un effetto temporaneo; per risolvere il problema bisogna ristabilire, con interventi di manutenzione, le condizioni favorevoli alla crescita del tappeto. Le operazioni di eliminazione meccanica del feltro e di areazione contrastano efficacemente lo sviluppo del muschio.

Malattie e insetti
II tappeto diventa sensibile agli agenti patogeni quando questi sono presenti, quando esistono le condizioni per l'infezione e l'erba è sensibile.
Una buona manutenzione riduce il pericolo di attacco degli agenti patogeni, quindi occorre:

Il ricorso alla lotta chimica deve avvenire ai primi sintomi e solo sulle aree interessate per non distribuire grandi quantità di fitofarmaci ed alterare l'equilibrio della microflora utile. I tappeti erbosi soggetti a frequenti irrigazioni e tosature, come quelli dei golf, sono più sensibili agli attacchi dei patogeni che ne compromettono l'effetto estetico e funzionale. I tappeti di parchi, giardini e campi da gioco sono meno sensibili se ben curati, però tosature rade e troppo drastiche, l'eccesso di azoto, la formazione del feltro, favoriscono l'insediamento delle malattie. In presenza di attacchi di patogeni raccogliere ed allontanare i residui di tosatura.

Marciume grigio (Typhula incarnata)
Sintomi
E' caratterizzato dalla presenza di chiazze circolari, ricoperte da un micelio spesso, da bianco a grigio chiaro, larghe da pochi cm ad alcuni decimetri; il tappeto diventa poi color grigio argento e fragile. La malattia si sviluppa con clima freddo e umido, con temperature di 0-8°C e anche sotto la neve su terreno compattato e concimato con azoto in autunno. Poco frequente.
Difesa
Trattare in prevenzione in novembre e in gennaio-febbraio o quando appaiono le macchie con un fungicida specifico.

Marciume rosa invernale (Microdochium nivale)
Sintomi
Si riscontrano chiazze irregolari da 10 a 50 cm di diametro, con un alone verde-bruno all'esterno e una colorazione grigio-rosata all'interno, in seguito seccano. La malattia è piu frequente con temperature fra 0 e 15°C, con clima umido, spesso dopo il discioglimento della neve; è favorita da un eccesso di azoto, da un pH alcalino e dalla presenza del feltro ed è più frequente sulle graminacee microterme in febbraio-marzo. Diffusa e grave nel Nord e Centro Italia.
Difesa
Trattare preventivamente in novembre-dicembre su terreno non gelato e dopo lo scioglimento della neve irrorando un fungicida specifico.

Sclerotiniosi (Dollar spot) (Sclerotinia homeocarpa)
Sintomi
Sul tappeto erboso si notano numerose chiazze, piccole, 2-5 cm di diametro, cloroti- che o biancastre e, poi, bruno-giallastre, che tendono a confluire in ampie zone, necrotiche; le foglie presentano delle chiazze biancastre con un margine porpora. L'infezione è frequente da maggio a ottobre, con 15-30°C e clima umido, su tappeti rasati di frequente e coltivati su terreni secchi, sabbiosi, poveri di azoto. E' la malattia più diffusa in tutta Italia.
Difesa
Durante i periodi di clima caldo-umido e ricchi di rugiada irrorare in prevenzione e alla comparsa della prime macchie un fungicida specifico.

Mal del piede delle agrostidi (Gaeumannomyces sp.)
Sintomi
L'erba decolora a piccole chiazze, diventa giallastra o brunastra e muore; le macchie si ingrandiscono ad anello, 10-30 cm per anno, il centro viene colonizzato da altre erbe. La malattia si sviluppa nei periodi temperati e umidi, su terreni poveri di materia organica e di fosforo. Diffusa nel Nord e Centro Italia.
Difesa
Irrorare in prevenzione dalla primavera all'autunno e alla comparsa dei sintomi un fungicida specifico e acidificare il terreno.

Ruggine (Puccinia sp. - Uromyces sp.)
Sintomi
Sulle foglie si sviluppano delle pustole bruno rossastre o aranciate ed il tappeto secca. Attacchi ripetuti, che accellerano l'invecchiamento del tappeto, sono favoriti dal clima caldo umido (16-32°C) e da carenza di azoto. Sono frequenti su Poa e loietto inglese. Diffusa in tutta Italia, ma poco frequente.
Difesa
In primavera e in autunno irrorare un fungicida specifico.

Filo rosso (Laetisaria fuciformis)
Sintomi
Sul tappeto erboso si formano chiazze di piante idropiniche e scure del diam. di 3- 30 cm, rotonde od allungate, in cui le foglie assumono un colore rosa vivace per la presenza di fiocchi di micelio colorato. Malattia tipica della primavera e dell'autunno con clima molto umido, con temperatura fra 0 e 15°C, su tappeti di graminacee microterme in carenza di azoto. Diffusa in tutta l'Italia ma poco frequente.
Difesa
Eliminare il feltro su cui il patogeno si conserva a lungo; arieggiare il terreno, concimare regolarmente, irrorare le chiazze con un fungicida specifico.

Macchia estiva (Fusarium sp. e Magnaporthe sp.)
Sintomi
Il prato è danneggiato da chiazze larghe da pochi cm ad alcuni decimetri, circolari; le foglie diventano di colore verde chiaro e, poi, rosso-brunastro; nel periodo più caldo il colletto, le radici e gli stoloni diventano bruni e seccano; l'infezione è più frequente nella stagione calda, con eccesso di azoto e formazione di feltro; sono più attaccate Poa e graminacee microterme, anche in conseguenza di stress da siccità. Frequenti in tutta Italia.
Difesa
Durante l'estate irrorare un fungicida specifico.

Marciume fogliare e delle giovani piante (Pythium sp.)
Sintomi
Le piante più giovani di 3 mesi marciscono e si allettano; quelle più adulte, a chiazze di forma irregolare, subiscono un collasso dei tessuti fogliari che diventano molli e vischiosi e di colore bruno; la malattia ha un decorso molto rapido in condizioni di clima temperato e umido, su tappeti con eccesso di azoto e formati in prevalenza da Festuca, Lolium, Agrostis e Poa; il taglio dell'erba umida favorisce la diffusione della infezione.
Difesa
Intervenire con trattamenti fogliari con fungicida sistemico avendo cura di irrorare con almeno 10 - 20 litri di soluzione per 100 mq. Iniziare i trattamenti quando si verificano le condizioni microclimatiche favorevoli allo sviluppo della malattia e soprattutto nel periodo critico ripetere i trattamenti ogni 14 - 15 giomi.

Helmintosporiosi (Helmintosporium sp. ed Exserohilum sp.)
Sintomi
Sulle foglie si sviluppano delle piccole macchie bruno violacee allungate che poi si estendono lasciando i tessuti del centro di colore chiaro; il tappeto, nelle zone colpite, ingiallisce; l'infezione è favorita dall'ombreggiamento, da temperature fresche (12-21°C) e da eccesso di azoto. Più frequente su Lolium e Poa.
Difesa
In primavera ed in autunno irrorare un fungicida specifico.

Macchia bruna (Rhizoctonia solani)
Sintomi
Il prato presenta ampie chiazze circolari, necrotiche, con un alone scuro, idropinico, dovuto alla infezione contemporanea delle lamine fogliari; la malattia è favorita da temperature elevate; con alta umidità la evoluzione è molto rapida, in caso di forti attacchi le piante muoiono; l'eccesso di azoto e le frequenti irrigazioni predispongono all'attacco. Diffusa in tutta Italia.
Difesa
Irrorare un fungicida specifico.

Macchia gialla (Rhizoctonia cerealis)
Sintomi
Le chiazze sono di colore giallo e compaiono nei mesi invernali perchè favorite da temperature ridotte e da elevata umidità; è più frequente su Poa e Agrotis. Diffusa nell'Italia centro-settentrionale.
Difesa
Irrorare un fungicida specifico.

Tipula
Sintomi
In primavera si notano chiazze di erba appassita e con le giovani foglie mangiate; sotto il tappeto si trovano delle larve lunghe 3-4 cm. grigie, apode che si nutrono, durante il giorno, delle radici e, durante la notte, del fusto e delle foglie delle grami- nacee del prato; i danni sono evidenti quando la popolazione supera le 50 larve per mq.
Difesa
Dopo un taglio molto basso, trattare con un insetticida specifico.

Nottue (Agrotis segetis)
Sintomi
In giugno-luglio o in settembre-ottobre, le vegetazioni vengono recise sopra il colletto da larve, di colore grigio scuro, lunghe circa 5 cm, con attività alimentare notturna.
Difesa
A fine maggio e a fine agosto spargere un insetticida specifico ed irrigare abbondantemente.

Elateridi (Agriotes)
Sintomi
Chiazze di tappeto si strappano facilmente e crescono stentate, le radici sono perforate da larve allungate, cilindriche, giallastre, lunghe 3 cm; i danni sono più eviden ti in primavera e in autunno.
Difesa
Il tappeto sopporta, senza danni una popolazione di 100 larve per mq; in primavera trattare contro gli adulti con un insetticida specifico.

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