LE ORTENSIE RAMPICANTI
Traduzione di un articolo apparso su 'L'Ami des Jardins'
Tra le ortensie rampicanti, molto interessanti perché fioriscono molto e si aggrappano da sole al loro supporto, una specie ha finora predominato, ma da qualche tempo un'altra pianta, che le assomiglia in qualche modo, ha fatto la sua apparizione nelle giardinerie. Ecco gli elementi che vi permetteranno di affinare la vostra scelta.
SCHIZOPHRAGMA HYDRANGEOIDES
La differenza più evidente con la H. petiolaris sta nella forma e nelle dimensioni delle brattee, quei falsi petali bianco avorio che contornano l'infiorescenza. Più grandi, esse hanno la forma di gocce d'acqua e sono attraenti in giugno e luglio, ma anche più tardi, in autunno, una volta secche. Tuttavia, lo schizophragma richiede un po' più di tempo per installarsi bene, e ha spesso difficoltà ad aggrapparsi da solo. Una volta che ci è riuscito, si alza di 60-80 cm all'anno se il terreno è ricco e resta fresco in estate. Ne esiste una variante a fiori rosa (S. hyd. 'Roseum') che dovrebbe presto essere più largamente disponibile, nonché una forma molto bella a foglie scure macchiate d'argento (S. hyd. 'Moonlight'), ancora rara. Contrariamente a quanto si crede, lo schizophragma è altrettanto rustico (-25°C) di sua cugina, l'Hydrangea petiolaris.
HYDRANGEA PETIOLARIS
Quest'ortensia rampicante è una panacea per i muri molto ombreggiati. Cresce svelta, ma attenzione: i fiori non sono veramente numerosi che cinque o sei anni dopo l'impianto. Ma durante questo tempo, essa avrà colonizzato circa una decina di metri quadri: perciò la prima bella fioritura sarà già spettacolare. I fiori, che sono piuttosto delle infiorescenze, raggruppano due tipi di fiori: quelli del centro, fertili (in grado di produrre semi), e quelli del contorno, formati da quattro 'petali', che in realtà sono brattee, cioè foglie colorate. L'insieme evoca delle cuffie di pizzo, come in certe ortensie 'selvatiche'. Di color bianco crema, queste infiorescenze rischiarano bene gli angoli ombrosi. Sempre più numerose col passar del tempo, esse finiranno per ricoprire totalmente il fogliame.
Una variante denominata H. petiolaris var. tillaefolia produce delle infiorescenze che sprigionano un delizioso profumo di limone. In autunno, le foglie diventano giallo oro prima di cadere, mentre che la corteccia mogano e le infiorescenze secche restano attraenti tutto l'inverno. Ultima precisazione: non teme il calcare a condizione che la terra non si secchi mai.
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