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La classificazione delle rose
di Walter Branchi

IN ITALIA LA ROSA, soprattutto quella storica, sta riscuotendo un sempre maggiore interesse che merita una più grande attenzione. Allora, è interessante vedere un aspetto di fondamentale importanza: la classificazione, con lo scopo di offrire un quadro di riferimento da consultare ogniqualvolta si presentino dubbi sull'appartenenza delle diverse varietà a classi e gruppi. Questa conoscenza ha un risvolto pratico diretto, infatti dalla classificazione dipende, ad esempio, il tipo di potatura da effettuare, come la capacità di rifiorenza delle diverse varietà.

SPECIE E CLASSE
Invece di partire dallo schema tassonomico, che potrebbe apparire eccessivamente astratto, prendo spunto da una domanda che ricorre: "È vero che la rosa 'Mutabilis' è una 'Chinensis'?. La risposta è sì e no.
La 'Mutabilis' è una 'Chinensis' come "specie", ma una cinese come "classe" di appartenenza. In questo caso i due termini 'Chinensis' e "cinese", che hanno chiaramente la stessa origine, possono ingenerare qualche confusione, ma se prendiamo la varietà 'Archiduc Joseph', allora diremo che anch'essa fa parte della specie delle 'Chinensis', ma la sua classe di appartenenza è quella delle "Tè". Dunque, la varietà 'Mutabilis' appartiene alla classe delle cinesi mentre la varietà 'Archiduc Joseph' a quelle delle Tè, ed entrambe appartengono alla specie delle 'Chinensis'.
Ad ogni specie, quindi, possono far capo diverse classi. Il criterio di classificazione più diffuso è quello utilizzato dalla "Associazione inglese degli ibridatori di rose". Esso si basa sulla divisione botanica del genus Rosa in quattro sottogeneri, l'ultimo dei quali, il più articolato e ricco di rose note e molto utilizzate nei giardini, è suddiviso in dieci gruppi. Ogni gruppo è suddiviso, a sua volta, in specie, classi e, infine, in varietà.

IN CONTINUA EVOLUZIONE
Lo schema che ne deriva, pur essendo a mio parere il migliore tra i molti elaborati per semplificare la conoscenza della rosa, va considerato orientativo, dato che il genere Rosa è in continua evoluzione. Altro elemento che complica molto la suddivisione botanica del genere Rosa è dato dalla difficoltà di stabilire confini precisi tra una classe e l'altra. Ad esempio, dove finisce esattamente la classe delle Galliche e comincia quella delle Damascene? La lettura del quadro è piuttosto semplice.
Ad esempio, se vogliamo inquadrare la rosa 'Iceberg' vediamo che questa varietà fa parte della classe delle floribundae, che a loro volta fanno parte della specie Rosa chinensis, del gruppo delle indicae, del sottogenere eurosa, del genere Rosa, della famiglia delle Rosaceae. La varietà 'Mermaid', invece, fa parte della classe delle botaniche, della specie R. bracteata, del sottogenere delle bracteatae, del genere Rosa, della famiglia delle Rosaceae.
E infine, 'Euphrates' è una varietà derivante da una rosa di classe botanica, della specie R. persica, del sottogenere delle simplicifoliae, del genere Rosa, della famiglia delle Rosaceae.
In questo caso il gruppo non è definito, in quanto inesistente. Nella colonna delle varietà viene indicato il nome di una sola rosa, a scopo puramente orientativo, ma è chiaro che le varietà per ogni classe possono essere molto numerose.

Clickate qui per vedere la tabella (JPG di 284 kb)



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