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Il Prato in inverno

* Nella stagione invernale il prato è a riposo, ma ciò non significa inattività o dormienza totale: l'apparato radicale delle specie che compongono il tappeto erboso si mantiene in attività, seppure solo al 20% del suo normale ritmo.
* In questo periodo non è necessario effettuare tagli delI'erba ed è bene evitare anche la distribuzione di prodotti fertilizzanti per non forzare inutilmente lo sviluppo vegetativo che, tra l'altro, renderebbe il tappeto erboso più vulnerabile agli attacchi fungini.
* Anche le irrigazioni saranno rare, quando non del tutto assenti. Basterà controllare che il terreno mantenga un tasso medio di umidità, intervenendo solo se si verificano lunghi periodi assolati e privi di precipitazioni piovose (evenienza possibile soprattutto nelle regioni meridionali).
* Qualora il prato sia di piccole dimensioni, nelle zone molto fredde può essere utile coprirne la superficie con un telo per- meabile (p.e. "tessuto non tessuto"), così da aumentare di qualche grado la temperatura a livello dell'erba e limitare eventuali danni da gelo. Nelle giornate soleggiate il telo andrà rimosso per facilitare l'evaporazione dell'acqua e impedire lo sviluppo di crittogame, generalmente più aggressive sotto una copertura artificiale.
* Per contrastare l'instaurarsi di malattie crittogamiche (soprattutto Microdochium nivale) conviene tra l'altro distribuire (a spaglio) zolfo pellettato una volta al mese, oppure utilizzare un apposito prodotto fungicida.
* In presenza di neve o di brina, si eviti di calpestare il tappeto erboso, per evitare la rottura dei tessuti gelati e il conseguente imbrunimento dell'erba.
* Alla fine dell'inverno, quando le temperature siano stabilmente attestate sui 7-8 °C (in funzione delle zone, da fine febbraio a fine marzo), si esegue un trattamento diserbante preventivo (detto anche di preemergenza o antigerminello) contro le infestanti monocotiledoni (graminacee come la digitaria e la setaria, comunemente chiamati pabi). Si consiglia di ripetere il trattamento dopo circa 20 giorni.


LA PULIZIA DEGLI ATTREZZI

Vista la riduzione di attività in orto, frutteto e giardino, si approfitti del tempo a disposi- zione per pulire e riordinare I'attrezzatura in genere utilizzata per la coltivazione, Per evitare il fastidioso inconveniente della ruggine, vanghe, badili, zappe, forconi e rastrelli devono essere ripuliti accu ratamente daIla terra con una spazzola di ferro o una spatolina. È anche I'occasione giusta per rifare il "filo" o il "taglio" qualora la parte metallca di vanghe, zappe e badili presenti sbavature o dentature. A operazione ultimata si passi uno straccio sugli utensili e si lubrifichino le parti metalliche. Uguale rnanutenzione va fatta per gli attrezzi da taglio, con una particolare attenzione all'affilatura delle lame e all'oliatura delle molle. Anche i manici devono essere controllati: se molto danneggiati vanno sostituiti; se solo scheggiati, è sufficiente ripassarli con carta vetrata. AI termine della pulizia I'attrezzatura andrà riposta con ordine. Non ci si dimentichi di ripulire e disinfettare (con solfato di rame o poltiglia bordolese) anche i tutori utilizzati per il sostegno delle piante.

LAVORI DI STAGIONE


Fase lunare di questa notte:

NELL'ORTO

lunaultimoquarto In luna calante
* Sempre che le condizioni c!imatiche lo permettano, si inizia a preparare il terreno per le colture primaverili e si effettuano le letamazioni o la distribuzione di compost. In particolare, si concimano e si sarchiano i terreni di carciofaia e asparagiaia.
* Si semina in semenzaio riscaldato lattuga cappuccio e a dimora, in coltura protetta, lattuga da taglio, radicchio da taglio e da raccolta, valerianella. Con l'arrivo di febbraio, e il conseguente aumento della temperatura, nelle prode più riparate si inizia la semina di aglio, bietola da costa, cipolla, cipollina, lattuga e radicchio da taglio, spinacio.
* Si raccolgono: cardo, cavolo di Bruxelles, cavolo broccolo, cavolfiore, cavolo cappuccio, cicoria belga, porro, radicchio rosso, spinacio, tarassaco, valerianella, verza. Le raccolte in coltura protetta riguardano: lattuga da taglio, catalogna, radicchio da taglio, ravanello.
* Si praticano la forzatura della cicoria belga e I'imbianchimento del radicchio.

lunaprimoquarto In luna crescente
* Nel caso non si verifichino periodi molto freddi e perturbati, in coltura protetta si semina: agretto, lattuga e radicchio da taglio, ravanello e rucola. Nei climi miti è possibile procedere all'impianto della patata precoce.
* Tra gennaio e febbraio si apprestano i semenzai per pro- durre le nuove piantine da trapiantare all'aperto in aprile. Si possono seminare basilico, melanzana, peperone, pomodoro, e (in vasetti di torba in modo da produrre piantine con il "pane di terra" da trapiantare successivamente) cetriolo, zucchina, melone e anguria.
* A meno che l'andamento stagionale non sia particolarmente rigido, nelle prode più soleggiate dell'orto si seminano già a dimora: bietola da orto, carota, pisello, prezzemolo, ravanello e aromatiche come la rucola e I'agretto.


NEL FRUTTETO
lunaultimoquartoIn luna calante
* Quando la vegetazione è completamente fer ma si prelevano le marze per gli innesti primaverili ponendole in luoghi riparati e freschi alla temperatura di 4-5°C. Il prelievo va eseguito nella stessa fase lunare in cui si intende praticare l'innesto, generalmente in luna calante vicino alla fase di luna nuova.
* Verso fine inverno, se non si sono verificate gelate e approfittando delle giornate più miti, anche nelle regioni del Nord riprendono le pota- ture degli alberi e degli arbusti da frutto. Per le specie molto vigorose l'operazione deve essere ese- guita in questa fase lunare perche la linfa affluisce di meno all'interno delle piante e quindi i tagli praticati non rischiano di indebolirle eccessivamente.

lunaprimoquarto In luna crescente
* Si completano i lavori d'impianto e trapianto degli alberi da frutto. Febbraio è il mese più opportuno per l'impianto di nuovi esemplari, ma attenzione: la messa a dimora va eseguita soltanto se il terreno non è gelato.
* Si effettua la raccolta delle talee da vivaio che verranno poi disposte in una fossa ben riparata dal freddo e dal vento.


IN GIARDINO
lunaultimoquartoIn luna calante
* Se il terreno non è gelato ne troppo bagnato, si concludono i lavori di preparazione per le piantagioni primaverili.
* È il momento di lavare e disinfettare i vasi e i semenzai, come pure gli attrezzi.
* Verso fine stagione si inizia a ripulire il terreno e a lavorar lo in superficie.
* Nelle belle giornate di sole si iniziano a potare i rosai, gli alberi ornamentali, le siepi e gli arbusti, compresi quelli rampicanti: si eliminano i rami morti, spezzati, mal direzionati o che vengono considerati inutili per lo sviluppo di una forma armoniosa.

lunaprimoquarto In luna crescente
* Vanno ultimate le piantagioni e i trapianti di alberi, arbusti e rampicanti a foglia caduca.
* In questo periodo si possono eseguire soltanto semine in ambiente protetto: begonia, cineraria, garofano, petunia, portulaca, salvia ornamentale e, in generale, piante annuali da fiore. Queste semine possono essere fatte anche in vasi o terrine poste poi in un luogo illuminato della casa.
* Se il clima lo consente, nella seconda metà di febbraio si possono mettere a dimora le piantine perenni a fioritura primaverile.
* Verso fine mese è possibile effettuare la moltiplicazione e il rinnovo delle piante erbacee perenni per divisione dei cespi.

Tratto da "LA BUSSOLA DEL VERDE" n° 8

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