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Malattie e insetti
II tappeto diventa sensibile agli agenti patogeni quando questi sono
presenti, quando esistono le condizioni per l'infezione e l'erba è
sensibile.
Una buona manutenzione riduce il pericolo di attacco degli agenti patogeni,
quindi occorre:
Marciume grigio (Typhula incarnata)
Sintomi
E' caratterizzato dalla presenza di chiazze circolari, ricoperte da
un micelio spesso, da bianco a grigio chiaro, larghe da pochi cm ad alcuni
decimetri; il tappeto diventa poi color grigio argento e fragile. La malattia
si sviluppa con clima freddo e umido, con temperature di 0-8°C e anche
sotto la neve su terreno compattato e concimato con azoto in autunno. Poco
frequente.
Difesa
Trattare in prevenzione in novembre e in gennaio-febbraio o quando
appaiono le macchie con un fungicida specifico.
Marciume rosa invernale (Microdochium nivale)
Sintomi
Si riscontrano chiazze irregolari da 10 a 50 cm di diametro, con un
alone verde-bruno all'esterno e una colorazione grigio-rosata all'interno,
in seguito seccano. La malattia è piu frequente con temperature
fra 0 e 15°C, con clima umido, spesso dopo il discioglimento della
neve; è favorita da un eccesso di azoto, da un pH alcalino e dalla
presenza del feltro ed è più frequente sulle graminacee microterme
in febbraio-marzo. Diffusa e grave nel Nord e Centro Italia.
Difesa
Trattare preventivamente in novembre-dicembre su terreno non gelato
e dopo lo scioglimento della neve irrorando un fungicida specifico.
Sclerotiniosi (Dollar spot) (Sclerotinia homeocarpa)
Sintomi
Sul tappeto erboso si notano numerose chiazze, piccole, 2-5 cm di diametro,
cloroti- che o biancastre e, poi, bruno-giallastre, che tendono a confluire
in ampie zone, necrotiche; le foglie presentano delle chiazze biancastre
con un margine porpora. L'infezione è frequente da maggio a ottobre,
con 15-30°C e clima umido, su tappeti rasati di frequente e coltivati
su terreni secchi, sabbiosi, poveri di azoto. E' la malattia più
diffusa in tutta Italia.
Difesa
Durante i periodi di clima caldo-umido e ricchi di rugiada irrorare
in prevenzione e alla comparsa della prime macchie un fungicida specifico.
Mal del piede delle agrostidi (Gaeumannomyces sp.)
Sintomi
L'erba decolora a piccole chiazze, diventa giallastra o brunastra e
muore; le macchie si ingrandiscono ad anello, 10-30 cm per anno, il centro
viene colonizzato da altre erbe. La malattia si sviluppa nei periodi temperati
e umidi, su terreni poveri di materia organica e di fosforo. Diffusa nel
Nord e Centro Italia.
Difesa
Irrorare in prevenzione dalla primavera all'autunno e alla comparsa
dei sintomi un fungicida specifico e acidificare il terreno.
Ruggine (Puccinia sp. - Uromyces sp.)
Sintomi
Sulle foglie si sviluppano delle pustole bruno rossastre o aranciate
ed il tappeto secca. Attacchi ripetuti, che accellerano l'invecchiamento
del tappeto, sono favoriti dal clima caldo umido (16-32°C) e da carenza
di azoto. Sono frequenti su Poa e loietto inglese. Diffusa in tutta Italia,
ma poco frequente.
Difesa
In primavera e in autunno irrorare un fungicida specifico.
Filo rosso (Laetisaria fuciformis)
Sintomi
Sul tappeto erboso si formano chiazze di piante idropiniche e scure
del diam. di 3- 30 cm, rotonde od allungate, in cui le foglie assumono
un colore rosa vivace per la presenza di fiocchi di micelio colorato. Malattia
tipica della primavera e dell'autunno con clima molto umido, con temperatura
fra 0 e 15°C, su tappeti di graminacee microterme in carenza di azoto.
Diffusa in tutta l'Italia ma poco frequente.
Difesa
Eliminare il feltro su cui il patogeno si conserva a lungo; arieggiare
il terreno, concimare regolarmente, irrorare le chiazze con un fungicida
specifico.
Macchia estiva (Fusarium sp. e Magnaporthe sp.)
Sintomi
Il prato è danneggiato da chiazze larghe da pochi cm ad alcuni
decimetri, circolari; le foglie diventano di colore verde chiaro e, poi,
rosso-brunastro; nel periodo più caldo il colletto, le radici e
gli stoloni diventano bruni e seccano; l'infezione è più
frequente nella stagione calda, con eccesso di azoto e formazione di feltro;
sono più attaccate Poa e graminacee microterme, anche in conseguenza
di stress da siccità. Frequenti in tutta Italia.
Difesa
Durante l'estate irrorare un fungicida specifico.
Marciume fogliare e delle giovani piante (Pythium sp.)
Sintomi
Le piante più giovani di 3 mesi marciscono e si allettano; quelle
più adulte, a chiazze di forma irregolare, subiscono un collasso
dei tessuti fogliari che diventano molli e vischiosi e di colore bruno;
la malattia ha un decorso molto rapido in condizioni di clima temperato
e umido, su tappeti con eccesso di azoto e formati in prevalenza da Festuca,
Lolium, Agrostis e Poa; il taglio dell'erba umida favorisce la diffusione
della infezione.
Difesa
Intervenire con trattamenti fogliari con fungicida sistemico avendo
cura di irrorare con almeno 10 - 20 litri di soluzione per 100 mq. Iniziare
i trattamenti quando si verificano le condizioni microclimatiche favorevoli
allo sviluppo della malattia e soprattutto nel periodo critico ripetere
i trattamenti ogni 14 - 15 giomi.
Helmintosporiosi (Helmintosporium sp. ed Exserohilum sp.)
Sintomi
Sulle foglie si sviluppano delle piccole macchie bruno violacee allungate
che poi si estendono lasciando i tessuti del centro di colore chiaro; il
tappeto, nelle zone colpite, ingiallisce; l'infezione è favorita
dall'ombreggiamento, da temperature fresche (12-21°C) e da eccesso
di azoto. Più frequente su Lolium e Poa.
Difesa
In primavera ed in autunno irrorare un fungicida specifico.
Macchia bruna (Rhizoctonia solani)
Sintomi
Il prato presenta ampie chiazze circolari, necrotiche, con un alone
scuro, idropinico, dovuto alla infezione contemporanea delle lamine fogliari;
la malattia è favorita da temperature elevate; con alta umidità
la evoluzione è molto rapida, in caso di forti attacchi le piante
muoiono; l'eccesso di azoto e le frequenti irrigazioni predispongono all'attacco.
Diffusa in tutta Italia.
Difesa
Irrorare un fungicida specifico.
Macchia gialla (Rhizoctonia cerealis)
Sintomi
Le chiazze sono di colore giallo e compaiono nei mesi invernali perchè
favorite da temperature ridotte e da elevata umidità; è più
frequente su Poa e Agrotis. Diffusa nell'Italia centro-settentrionale.
Difesa
Irrorare un fungicida specifico.
Tipula
Sintomi
In primavera si notano chiazze di erba appassita e con le giovani foglie
mangiate; sotto il tappeto si trovano delle larve lunghe 3-4 cm. grigie,
apode che si nutrono, durante il giorno, delle radici e, durante la notte,
del fusto e delle foglie delle grami- nacee del prato; i danni sono evidenti
quando la popolazione supera le 50 larve per mq.
Difesa
Dopo un taglio molto basso, trattare con un insetticida specifico.
Nottue (Agrotis segetis)
Sintomi
In giugno-luglio o in settembre-ottobre, le vegetazioni vengono recise
sopra il colletto da larve, di colore grigio scuro, lunghe circa 5 cm,
con attività alimentare notturna.
Difesa
A fine maggio e a fine agosto spargere un insetticida specifico ed
irrigare abbondantemente.
Elateridi (Agriotes)
Sintomi
Chiazze di tappeto si strappano facilmente e crescono stentate, le
radici sono perforate da larve allungate, cilindriche, giallastre, lunghe
3 cm; i danni sono più eviden ti in primavera e in autunno.
Difesa
Il tappeto sopporta, senza danni una popolazione di 100 larve per mq;
in primavera trattare contro gli adulti con un insetticida specifico.
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