Formazione di un nuovo prato
Se il terreno è incolto o ha ospitato un cantiere per la costruzione
di un edificio si dovrà procedere al passaggio di un estirpatore,
alla spietratura, alla correzione di eventuali difetti chimici o fisici,
ad una aratura profonda (50-60 cm), alla sistemazione e al livellamento
della superficie. Se invece il terreno è già stato coltivato
si può procedere direttamente alla preparazione del letto di semina.
Letto di semina
La preparazione del letto di semina richiede i seguenti interventi:
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Preparare il terreno mediante una aratura a 15-25 cm o meglio una passata
di vangatrice per portare in superficie i sassi. La lavorazione va fatta
per tempo per lasciare esposto il terreno al sole dell'estate o al freddo
dell'inverno. Correggere i suoli pesanti con aggiunte di sabbia (da 1 carriola
per mq per i prati ornamentali a 100-150 litri per mq per i terreni sportivi)
e di torba (20-25 litri/mq).
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Apportare la concimazione di base.
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Lavorare periodicamente il terreno ad una profondità di 15-20 cm
per eliminare le erbe infestanti e frantumare le zolle e mescolare ammendanti
e concimi; se diventa troppo soffice rullare 3-4 volte e fare seguire una
lavorazione molto superficiale. Se necessario irrigare il terreno per favorire
la nascita delle erbe infestanti; quelle perenni vengono più facilmente
eliminate con irrorazioni di diserbante.
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Installare l'impianto di irrigazione.
Scelta del seme
La scelta del seme è fondamentale per la riuscita del tappeto
erboso. Occorre valutare bene l'ambiente, lo scopo, il terreno, la disponibilità
idrica prima di scegliere la varietà o il miscuglio piu adatto in
base alle specie che lo compongono. In genere è da preferire un
miscuglio quando le condizioni e la manutenzione sono normali e usare una
specie o una varietà singola, solo per situazioni specifiche. La
quantità di seme da impiegare dipende dalle specie utilizzate e
dalle caratteristiche del miscuglio. Le quantità piu elevate, indicate
sull'etichetta della confezione, vanno usate per le semine tardive o quando
si prevede una forte presenza di malerbe o in condizioni difficili. Non
bisogna aumentare troppo le quantità di seme per non ottenere una
eccessiva densità di giovani piante che conseguentemente diventano
piu sensibili agli attacchi fungini e per non aggravare inutilmente i costi.
La semina può essere effettuata in autunno o in primavera; nel primo
caso il freddo anticipato può danneggiare le giovani piante, nel
secondo le scarse piogge possono ostacolare la formazione del tappeto.
La scelta dell'epoca dipende dalla disponibilità di tempo e dalle
condizioni ambientali locali. E' bene seminare in autunno le specie che
prediligono climi freschi e in primavera quelle che gradiscono temperature
elevate. E' preferibile che tra la semina e i primi geli intercorrano 4-6
settimane. Per effettuare una semina ottimale bisogna spargere uniformemente
i semi a mano o mediante una seminatrice manuale o meccanica; per ottenere
una distribuzione uniforme seminare l'appezzamento in due passate incrociate
ad angolo retto. Coprire quindi i semi rastrellando leggermente il terreno
o distribuendo un leggero strato di terriccio o di torba; l'interramento
deve essere compreso fra 3 e 5 mm. Se il terreno è molto ricco di
sostanza organica rullare leggermente prima di irrigare. Le irrigazioni
fino alla germinazione vanno fatte con molta attenzione per non creare
ruscellamenti che possono spostare i semi e per non fare incrostare il
terreno.
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